Come scegliere il depuratore giusto?

Come scegliere il depuratore giusto?

I depuratori d’acqua stanno diventando di moda. E, come sempre in questi casi, l’offerta si fa sempre più ampia. Microfiltrazione, ultrafilitrazione e osmosi inversa sono termini entrati nel gergo comune.

Qual è il miglior metodo di trattamento dell’acqua? Il processo a osmosi è sicuramente il trattamento d’acqua più accurato che garantisce una precisione di 0,0001 µ. E’ l’unico metodo che rimuove tutte le impurità presenti, calcare compreso. Gli altri hanno una precisione assai inferiore. La microfiltrazione si ferma a 0,5 µ, l’ultrafiltrazione può arrivare a 0,1 µ. In entrambi i casi, per esempio, il valore del TDS (totale sali disciolti) non scende o diminuisce appena.

Liscia o frizzante? Fresca o fredda?

Con l’aumentare dell’offerta è necessario rispondere anche a queste domande. Ed è ovvio che è tutta una questione di gusto. Al lato pratico comunque la scelta è una sola: acqua liscia fresca non refrigerata.

Primo, per una questione economica. I depuratori d’acqua a una via – che erogano solo acqua liscia – costano meno degli altri. Ma soprattutto concentrano la loro azione solo ed esclusivamente sul trattamento dell’acqua, vero obiettivo della scelta di adottare o meno un depuratore d’acqua domestico.

Secondo, perché la manutenzione del depuratore stesso costa meno. Non è necessario sostituire bombole di CO2 e nemmeno componenti del gruppo refrigerante. Ogni anno vanno sostituiti solo il o i filtri. Ogni quattro anni la o le membrane osmotiche.

Terzo, per l’effettivo utilizzo. I depuratori d’acqua a una via sono tutti concepiti per essere posizionati sotto il piano di lavoro delle cucine, sottolavello o addirittura sottozoccolo. L’acqua viene sempre erogata da un rubinetto supplementare o integrata nel miscelatore già esistente. In questo modo viene utilizzata per bere ma soprattutto per cucinare.

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