Ultrafiltrazione

L'ultrafiltrazione è forse il modo migliore di trattare l'acqua per renderla pura. La sua fitta maglia di filtraggio blocca la maggior parte delle impurità come virus, batteri, pfas e cloro. Non genera scarto ed elimina la maggior parte del calcare

Filtro tecnologico ad alte prestazioni

Lo sviluppo scientifico ha consentito negli anni, grazie alla cosiddetta nano tecnologia, di produrre dei setacci a maglia finissima, inferiore al micron, con fori almeno dieci volte più piccoli. Si parla infatti di ultrafiltrazione quando vengono trattenuti tutti gli elementi disciolti in acqua con dimensioni superiori alla decima parte di micron (o,1 µ).

Poiché nell’acqua potabile della rete rimangono sicuramente cloro e calcare ai sistemi a ultrafiltrazione va riconosciuto il merito di eliminare completamente ogni traccia del primo e una buona fetta del secondo, oltre a virus, batteri, pfas e pesticidi.

Ultrafiltrazione, la mia preferita

Personalmente lo ritengo il miglior sistema di trattamento dell’acqua, in rapporto ai costi e benefici. L’ultrafiltrazione trattiene infatti la gran parte delle oltre 6.000 sostanze disciolte in acqua lasciando passare praticamente solo le molecole più piccole di calcare, quelle che anche il nostro organismo riesce ad assimilare e/o smaltire con più facilità.

Parlare di acqua pura, sana e depurante, diventa lecito. Eliminato il cloro con cui cui viene avvelenata l’acqua di rete, eliminati virus, batteri e patogeni in generale, e sensibilmente ridotta la presenza di calcare, il residuo fisso scende infatti drasticamente, rientrando nei valori ideali dell’acqua depurante.

I fori del setaccio a ultrafilrazione sono almeno dieci volte più piccoli di un micron (0,1 µ) e trattengono virus, batteri, pesticidi, cloro e gran parte del calcare.
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